Il 10 marzo 2020 comincia il Lock down e per tantissimi, le mura domestiche diventano l’unico spazio dove vivere 24 ore su 24. Osservo con curiosità le mie figlie, qualcosa nel loro modo di interagire l’una con l’altra si trasforma, diventa più stretto, fuori dall’ordinario. Rimango ammirata da questo loro mondo, fatto di cura, di fantasia, di delicatezza, di profonda complicità. Lo percepisco così in contrasto con quello che c’è fuori che nasce forte in me il bisogno di raccontarle, di ricordare per sempre la loro CASA.
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